BANDO CASA A ZERO EMISSIONI
Due opportunità per rinnovare i vecchi impianti a biomassa
FINO A € 12.500 DI CONTRIBUTO
Dal 15 febbraio 2024 solo online tramite la piattaforma di Sviluppo Toscana che gestisce i contributi a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili, i cittadini residenti nell’area indicata dal bando potranno chiedere il contributo fino a € 9.000 per sistemi alimentati a solare e fino a 12.500 euro per quelli alimentati con fotovoltaico. Le spese ammissibili saranno quelle effettuate a decorrere dal 15 febbraio 2024.
I contributi a fondo perduto, determinati in base al tipo di intervento realizzato sono cumulabili con gli incentivi nazionali (Conto Termico 2.0 erogato dal GSE che finanzia fino al 65% della spesa sostenuta e le detrazioni fiscali) e potranno arrivare a coprire il 100% della spesa sostenuta.
Con decreto dirigenziale 2357 del primo febbraio 2024 pubblicato integralmente sul BURT 7 del 14 febbraio 2024, Parte III è stato adottato il bando contributi “Casa a zero emissioni” finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nei Comuni dell’area di superamento “Piana lucchese”.
Regione Toscana mette a disposizione dei cittadini residenti nei 14 comuni dell’area (Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano) 6.000.000 euro per interventi di dismissione di generatori di calore già installati e a uso residenziale alimentati a biomassa (compresi i caminetti a focolare aperto mediante eliminazione / chiusura con muratura) o a gasolio con un impianto a pompa di calore ad alta efficienza.
All’impianto a pompa di calore ad alta efficienza, che può essere anche con un sistema ibrido, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento dell’abitazione che per la produzione di acqua calda sanitaria, è possibile abbinare pannelli fotovoltaici e solare termico. Aiutando i residenti (immobili ubicati nei territori dei comuni dell’area di superamento “Piana Lucchese” posti ad una altitudine inferiore o uguale a 200 m slm) a dotarsi di impianti a zero emissioni per qualità dell’aria, si persegue il fine del risanamento della qualità dell’aria nei comuni in cui si registrano superamenti dell’inquinante PM10 legato alla combustione delle biomasse, con la riduzione delle emissioni in atmosfera.